“Fatta l’Italia iniziamo a visitarla”… questo è il primo cartello che si trova appena entrati nel parco… 😀 Troppo grande!!!
Il parco è ubicato alle porte della cittadina romagnola, Via Popilia, 239 (S.S. 16 “Adriatica” – Km. 197) – 47900 Viserba di Rimini (RN), facilmente raggiungibile con la strada statale “Adriatica” grazie alla segnaletica disposta nei punti chiave lungo il percorso.
Visitarlo è davvero un’esperienza bellissima, che consiglio davvero a tutti, grandi e piccini! Si resta senza parole alla vista di un tale capolavoro. Tutto il parco si distribuisce lungo una penisola artificiale a forma di stivale 😀 circondata da un laghetto, nel quale si possono trovare le varie imbarcazione: navi da crociera, navi merci, barche a vela ecc… Sulla penisola sono distribuiti numerosi monumenti in miniatura, molto belli e “spiaccicati” agli originali, ognuno etichettato per un più agevole riconoscimento.
Percorrere i viali tracciati sulla penisola è fantastico! Si resta davvero senza parole, anche dalle tante attrazione allestite nel parco: “Monorotaia arcobaleno” il trenino che dall’alto ti fa fare tutto il giro della penisola, un‘emozionante giro in “barca” tra i canali di una Venezia ”posticcia” :D; il “Luna park della scienza”, con tanti macchinari utili per imparare le prime basi della fisica, la casa di Pinocchio, “Piazza Italia” l’arena dove si effettuano gli spettacoli, per i più spericolati c’è il “Sling Shot”e “Canoe” un ottovolante acquatico, la “Torre panoramica”, l’area giochi “Paly mart”, il Cannonacqua, il gioco che consiste nell’assalto di un castello (riproduzione del Castel Sismondo) vincendone la difesa, o attaccandolo a colpi d’acqua.
L’”Italia in miniatura” non è il classico parchi divertimenti , esso consente di trascorrere una bella giornata, divertente ed allo stesso tempo istruttiva, insieme alla propria famiglia, i propri amici o il proprio fidanzato.
Provare per credere… 😉
Archive for the ‘Real’ Category
L’ITALIA IN MINIATURA: il favoloso parco tematico!
mercoledì, aprile 8, 2009L’Abruzzo continua a tremare.
mercoledì, aprile 8, 2009La terra continua ancora a tremare in Abruzzo, non c’è tregua. Nuove scosse sono state registrate ieri sera alle 19,42 e questa mattina ma “fortunatamente” con minore intensità. Il bilancio delle vittime però continua ancora ad aumentare, 251 per ora quelle accertate, moltissimi i feriti e altrettanti gli sfollati! Una vera e propria catastrofe! Venerdì alle 11 presso la Scuola Ispettori della Guardia di Finanza si terranno i Funerali di Stato delle vittime del terremoto. La proposta era stata lanciata dall’Arcivescovo che ha voluto far coincidere la data con il Venerdì santo.
Per fortuna in tanto dolore c’è chi ancora dopo 48h riesce ad uscire vivo dalle macerie, come il caso di una ragazza sorda estratta viva dalle macerie di un edificio in località Villa Gioia all’Aquila. Eleonora Calesini, 20 anni, Di RImini, era rimasta incastrata in una nicchia formata dai pilastri di cemento armato che le ha consentito di sopravvivere alle tante scosse che ci sono state dalla notte di domenica. “Era cosciente e ci parlava durante tutte le operazioni di soccorso” dicono i vigili del fuoco di Venezia e Cuneo che l’hanno salvata.
Non ci sono parole per descrivere gli stati d’animo di coloro che stanno vivendo questo tragico momento, che si trovano senza una casa, che hanno perso le persone a loro care… è davvero assurdo, e la cosa più brutta è che non se la si può prendere con “nessuno” per queste terribili catastrofe naturali!
PUMA: biposto elettrica…una nuova “genialata” americana?
mercoledì, aprile 8, 2009Sono già pronti a girare sulle strade americane di New York i prototipi Puma (Personal Urban Mobility e Accessibility), la biposto elettrica grazie a un progetto congiunto di General Motors e Segway, la casa produttrice degli inconfondibili veicoli individuali a due ruote che restano in equilibrio grazie a un giroscopio. Una vettura a due posti e a due ruote poste lateralmente, in grado di reggersi in equilibrio da sola, schiva gli ostacoli ed è in grado di monitorare il traffico. Soprattutto grazie ai costi d’esercizio bassissimi e alle sue dimensioni ridotte è almeno in teoria il mezzo ideale per la città. Grazie a due motori elettrici, è in grado di trasportare i suoi passeggeri per 56 kilometri con una sola ricarica a quasi 60 km/h grazie alle batterie a ioni di litio. Secondo le stime, potrebbe costare circa un quarto di una autovettura normale di classe medio piccola. Nel 2010 potrà probabilmente essere industrializzata.
Una vera e propria genialiata no? Se solo si vuole pensare che con questa nuova vettura si potrebbe dire risolto il problema benzina che affligge tutti, giovani, adulti, anziani… :D.
Chi vivrà vedrà… 😉
Riscopro la concorrenza…
sabato, febbraio 21, 2009Qualcuno dirà: “Ma come? Non l’hai nemmeno mai provato?”, altri diranno: “Che novità, lo uso da secoli ma preferisco l’altro perchè lo usano tutti!”, altri ancora: “Chissenefrega…”, ma devo dirvelo: ultimamente, in preda al panico e alla continua ricerca del miglior compromesso leggerezza/completezza per il mio Travelmate 520 (si proprio quello, lo stesso che usano i Flinstones), mi è capitato di provare OPERA! Si il web browser… si non l’ho mai provato… nemmeno considerato, si… è allora! C’è sempre una prima volta!
Mi meraviglio (come tantissimi altri utenti) di come questo browser sia così versatile, leggero e completo eppure così sconosciuto e poco usato. E’ un azzardo e soprattutto di sicuro mi attaccherebbero in 10000 se mi permettessi di dire che Opera è superiore al re incontrastato della navigazione web tale Firefox, ma di sicuro ci sono aspetti (e non pochi) in cui l’ho trovato superiore. A cominciare dalla velocità di avvio per fare l’esempio più stupido in assoluto. Ma mi fermo qui perchè non ho intenzione nemmeno di farvi sospettare una guerra fra browsers… sul fisso mi tengo Firefox perchè va bene così, sul portatile Firefox ci gira una merda, ma perchè il notebook è una merda, e quindi nella maniacale ricerca di un browser leggero ma al tempo stesso soddisfacente mi sono imbattuto in questo.
Concludendo, vi invito a provare Opera, non solo per la sua leggerezza ma sopratutto per la sua versatilità e completezza (figuratevi che il plugin Flash è già implementato!). Ottimo per chi vuole riportare in vita un computer/notebook ormai obsoleto conservando però le funzionalità di software professionale.
Canon Pixma iP1600 finalmente FUNZIONANTE!
lunedì, giugno 16, 2008Nella sezione “Guide della Comunità” sul sito italiano ufficiale di Ubuntu esiste già una “sorta” di guida per far funzionare questa benedetta stampante sulla nostra amata distro, il fatto è che non va… cioè almeno a me, riconosce la stampante tranquillamente, la aggiunge a CUPS (gestore stampanti), installa i driver necessari, ma alla fine non fa la cosa fondamentale: stampare. Io non sono il tipo che si arrende e quindi ho voluto capire da cosa dipendesse. Il problema sta in un link simbolico che ristulta mancante e, stranamente (non ho idea del perchè in realtà), nella guida sul sito italiano di Ubuntu non viene riportato. Comunque per chiunque avesse problemi con questa stampante riporto di seguito i passaggi necessari per installare e soprattutto far STAMPARE la iP1600 su Hardy. (Non so perchè e non voglio saperlo, ma questa guida non funziona su architetture 64-bit).
Apriamo il simpaticissimo terminale e iniziamo a dare questi comandi:
sudo apt-get update sudo apt-get install alien libxml1 libpng12-0 libpng12-dev libgtk1.2 libgtk1.2-common
Al termine, passiamo a scaricare i driver della iP2200 che sono compatibili al 100% con la nostra iP1600 (inutile che cercate quelli per il nostro modello preciso, non esistono) da questa pagina, oppure più comodamente sempre da terminale così:
mkdir canon cd canon wget http://software.canon-europe.com/files/soft24301/software/iP2200_Linux_260.tar.gz
scompattiamo il tutto nella cartella temporanea “canon” appena creata dando:
tar -xvzf iP2200_Linux_260.tar.gz
I pacchetti che ne usciranno saranno degli RPM, non adatti per la nostra Debian-based, da convertire quindi in pacchetti DEB in questo modo:
sudo alien cnijfilter-common-2.60-1.i386.rpm cnijfilter-ip2200-2.60-1.i386.rpm
Ora installiamoli
sudo dpkg -i *.deb
Adesso abbiamo fatto la gran parte del lavoro, cioè installare i driver… ma non basta, dovremo creare i link simbolici necessari di cui vi parlavo prima:
sudo ln -s /usr/lib/libtiff.so.4 /usr/lib/libtiff.so.3 sudo ln -s /usr/lib/libpng.so /usr/lib/libpng.so.3 sudo ln -s /usr/lib/libxml2.so.2 /usr/lib/libxml.so.1
Aggiorniamo i cambiamenti appena effettuati con:
sudo ldconfig
e infine riavviamo CUPS
sudo /etc/init.d/cupsys restart
Finalmente è tutto pronto, non ci resta che aggiungere la nuova stampante. Clicchiamo su Sistema – Amministrazione – Stampa e aggiungiamo la stampante col pulsante “Nuova Stampante”. Selezioniamo il driver appena installato “iP2200 Ver.2.60” ovviamente presente sotto la voce “Canon” (in fondo). Se non dovesse apparire, clicchiamo su “Fornisci file PPD” e selezioniamolo da questo percorso /usr/share/cups/model/canonip2200.ppd.
Ecco finalmente la nostra fottuta stampante pronta a sfornare foto o altro…
Adesso inizio anch’io…
sabato, giugno 7, 2008Ecco apro il mio blog… un pò di sana concorrenza non fa mai male a nessuno! Staremo a vedere come questo “AMD, nVIDIA o qualsiasi altra cosa che abbia iniziato come pura alternativa” sappia farsi valere tra i colossi….
…un saluto, per ora.